Cromoterapia: la luce che cura
Per quanto ai nostri occhi possa sembrare strano è ormai provato che la luce interferisce con i processi biologici: si potrebbe dire “ la vita è fatta di luce e si nutre di luce”.
La luce naturale bianca (luce visibile) è costituita da 7 bande colorate che corrispondono all’iride ciascuna delle quali possiede un effetto regolatore sull’attività delle nostre cellule. Quando una malattia fa alterare l’armonico svolgimento dell’attività cellulare, la luce colorata è in grado di riportarla verso la normalità. Stimolando i punti di agopuntura con luce di adeguato colore è possibile armonizzare lo scorrimento del Ki. La cromoterapia, cioè la branca della medicina naturale che cura attraverso l’uso della luce, come anche l’agopuntura e le altre metodiche di Medicina Tradizionale Cinese (MTC), permette di trattare diverse patologie potenzialmente in tutte le specie viventi : a seconda dei punti o delle aree trattate è possibile interagire con vari organi regolandone l’attività.
Il grande vantaggio di questo metodo risiede nel fatto che oltre a non avere effetti collaterali (logicamente se correttamente eseguito) come accade per altri tipi di terapia naturale, è tranquillamente tollerato anche dai soggetti meno collaborativi.