Il Gatto

La gestione di un animale non può e non deve prescindere dall’etologia della specie cui l’animale appartiene. Risulta quindi evidente come una persona che si accinge a diventare proprietario di un animale debba conoscere le principali caratteristiche del suo nuovo amico per meglio relazionarsi con lui. A tale scopo in questa pagina troverete alcune indicazioni riguardo il gatto


Caratteristiche etologiche

  • è un animale domestico ma si potrebbe quasi definire un sinantropo perché vive con l’uomo ma non dipende da lui Il gatto è un animale sociale ma non strettamente gerarchico; le gatte vivono in gruppi guidati dalla femmina più esperta mentre i maschi si spostano
  • Il gatto è un animale autonomo e cosciente di esserlo, esso tratta “alla pari” con i suoi simili e con l’uomo
  • È un carnivoro stretto
  • È un cacciatore crepuscolare
  • Essendo un cacciatore silenzioso odia campanellini e cose che fanno rumore quando lui si muove
  • Ama particolarmente gli agi ed essendo non solo predatore ma anche preda ricerca rifugi che gli assicurino protezione, inoltre ama andare in luoghi posizionati in alto che gli permettono di controllare la situazione sottostante
  • Tende ad essere schivo e diffidente con gli estranei



Alimentazione

Il gatto non è un piccolo cane ma è un felino (è più simile ad un leone che ad un cane). È un carnivoro stretto che digerisce con difficoltà i carboidrati, la sua dieta ideale è costituita quasi esclusivamente da carne (meglio se carni bianche). Il gatto classicamente tende a spezzettare molto il pasto, motivo per cui gradisce avere sempre cibo a disposizione (salvo diverse disposizioni del veterinario).

L’acqua deve sempre essere a disposizione anche se i gatti bevono poco


Gestione

Da ricordare che:

è necessario che i gattini non vengano separati dalla mamma prima di aver compiuto i 2 mesi di età per sviluppare un adeguato autocontrollo: passato tale periodo possono essere adottati .

Già dal primo arrivo devono trovare un ambiente sereno ed accogliente. Altrettanto importante che regole siano poche e certe: si ricorda che comunque l’addestramento di un gatto è pura utopia

Il movimento

Per il gatto il movimento è essenziale per mantenersi in salute e si realizza normalmente nel gioco il quale è indispensabile, soprattutto nel gattino, ma anche nell’adulto è importantissimo sia per rinforzare i rapporti sociali, che per il movimento che comporta: esso infatti per gli animali che vivono in casa rappresenta spesso l’unica occasione in cui l’animale svolge attività fisica.

Si consiglia di lasciare a disposizione del gatto punti della casa dove poter saltare e nascondersi per preparare agguati, inoltre bisogna ricordare che i gatti amano i luoghi alti

Abiti e campanellini

Sebbene i negozi per animali siano forniti di tantissimi articoli di vestiario per i nostri animali essi non sono normalmente graditi dal gatto. Ad esempio i nostri felini trovano estremamente fastidiosi i campanellini i quali fanno rumore ad ogni loro passo mentre il gatto ,quale predatore silenzioso, non vuole che vi accorgiate dell’ agguato che vi stà preparando da dietro la porta.

La pulizia

Il bagno tende ad irritare la cute la quale risponde producendo sostanze protettive che intensificano l’odore dell’animale inoltre i gatti non tollerano il bagno: normalmente il gatto sano provvede autonomamente e molto scrupolosamente alla sua pulizia, in caso di necessità si può pulire il manto dell’animale con un panno inumidito con acqua e aceto, mantenendo così il pH della cute entro valori normali che evitano l’inconveniente sopra descritto.

Molto importante è spazzolare frequentemente il manto dell’animale soprattutto nei periodi di muta ancor più se il vostro amico ha il pelo lungo o medio-lungo

Meglio prevenire

La prevenzione inizia da piccoli, normali gesti quotidiani di attenzione del proprietario verso il suo animale:

  • Controlla che l’animale mangi e beva in modo e quantità normali
  • Controlla la consistenza e il colore delle feci
  • Controlla l’urinazione
  • Accarezzando l’animale rileva l’eventuale presenza di formazioni anomale sulla cute o altre anomalie
  • Rileva eventuali cambiamenti di comportamento del tuo animale
  • Attua la prevenzione verso i parassiti
  • Ricordati di attuare tutti gli anni la prevenzione della filaria anche per il gatto
  • Ricordati di vaccinare il tuo animale
  • Pervieni situazioni che possano preludere a cadute da finestre o balconi proteggendole con apposite reti
  • Mantieni sempre il controllo del tuo animale (il proprietario è sempre responsabile degli eventuali danni provocati dal suo animale)
  • evita fughe che possono risolversi con incidenti con veicoli, liti con altri animali o aggressione da parte di persone poco civili
  • Non usare prodotti antipulci contenenti piretrine anche se per gatti (sono tossici per questo animale)
  • In prossimità della festa di Halloween non permettere al gatto di uscire per evitargli spiacevoli incontri

Qualsiasi anomalia si riscontri deve immediatamente essere riferita al veterinario.

Filtra con l’aiuto del veterinario i consigli di amici, parenti, conoscenti, negozianti, allevatori e altri.

La visita preventiva

Questo aspetto della gestione sanitaria degli animali è molto sottovalutato, infatti sembrerebbe inutile “ andare dal dottore quando non si è ammalati”. Tale mentalità molto radicata non agevola la salute pertanto è auspicabile che cambi poiché è sempre meglio prevenire le malattie anziché aspettare che si manifestino, soprattutto dal momento che alcune patologie manifestano sintomi solo quando sono già in uno stadio molto avanzato (un esempio per tutti l’insufficienza renale cronica); anche le malattie non così insidiose possono convenientemente essere prevenute.

Risulta per tanto saggio pensare all’opportunità di una visita preventiva almeno una volta l’anno anche e soprattutto qualora, per qualche motivo, non si effettuino le normali vaccinazioni anche in considerazione del fatto che la vaccinazione è, per l’animale una importante occasione per essere visitato

I vaccini

Nonostante la grande diffidenza che oggi si riscontra nei confronti dei vaccini sia in ambito veterinario che umano, essi rappresentano una grande opportunità nel campo della prevenzione di patologie gravissime ed a volte potenzialmente mortali. I comuni vaccini del gatto riguardano pertanto le malattie più comuni di questi animali e devono essere richiamati tutti gli anni (salvo diversa disposizione del veterinario). Il gatto viene vaccinato contro rinotracheite infettiva, calicivirosi e panleucopenia infettiva; a parte si può vaccinare il gatto per FeLV, molto utile soprattutto quando l’animale è libero di uscire o quando è previsto possa venire in contatto con altri gatti sconosciuti. Le vaccinazioni non sono obbligatorie salvo casi di viaggi o permanenza presso strutture che ospitano animali in pensione.

Il vaccino antirabbico è obbligatorio in caso di espatrio, per introdurre animali in aree che richiedano tale vaccinazione o in caso di ordine delle autorità sanitarie preposte.

La sterilizzazione

La sterilizzazione dei gatti, sia maschi che femmine, non è obbligatoria: è atto di proprietà per tanto richiedibile solo dal proprietario per il proprio animale: ogni imposizione in tal senso da parte di associazioni, allevatori o altri è illegittima e vessatoria. Il veterinario consiglierà la sterilizzazione qualora risulti opportuna o necessaria per la salute dell’animale. Sebbene la decisione di sterilizzare o meno il proprio animale spetti unicamente al proprietario egli dovrà valutare la responsabilità che gli deriverà da una eventuale cucciolata.

Il microchip

Il microchip è strumento molto utile per l’identificazione degli animali ma non è ad oggi obbligatorio per il gatto se non in caso di espatrio. Il gatto può convenientemente usufruire di questo servizio in modo particolare se gli è consentito l’accesso all’ambiente esterno per facilitare il ritrovamento in caso di smarrimento.

Mezzi pubblici

Si ricorda che l’utilizzo dei mezzi pubblici per i nostri animali è consentito  ma richiede alcuni accorgimenti: i gatti devono essere condotti negli appositi trasportini

Viaggi

Prima di intraprendere un viaggio è bene assicurarsi circa la possibilità di portare l’animale e richiedere informazioni riguardanti vaccinazioni richieste e certificati che dovranno accompagnare l’animale presso al ASL di competenza.

Si ricorda che la vaccinazione antirabbica ha validità 11 mesi: qualora fosse richiesta dovrà, se scaduta o mai eseguita, essere effettuata almeno 1 mese prima della partenza. Alcuni Stati richiedono oltre alla vaccinazione anche la titolazione anticorpale.

Il passaporto

Per recarsi all'estero è necessario fornirsi di passaporto presso l’apposito sportello della A.S.L. di competenza territoriale. In seguito il passaporto dovrà essere mantenuto aggiornato mediante registrazione delle vaccinazioni e dei trattamenti di profilassi eseguiti.

Il proprietario è l’unico responsabile legale del suo animale

Gli animali privi di proprietario sono sotto la tutela legale del sindaco del comune dove vivono il quale può avvalersi, al fine della loro gestione, della collaborazione di enti pubblici o associazioni di volontariato