Fitoterapia

La prima forma di medicina fu la fitoterapia che per millenni rimase in uso presso tutti i popoli dell’antichità fino al momento in cui, in epoca relativamente recente, con il sorgere dell’industria farmaceutica, si è cominciato ad estrarre dalle piante i loro principi attivi, al fine di ottenere farmaci nei quali tali principi risultassero titolati (cioè definiti nella loro quantità). Da allora si è passati all’idea di sintetizzare chimicamente quelle stesse sostanze arrivando così alla produzione degli attuali farmaci.

 


Esistono in realtà due visioni dell’utilizzo delle piante in medicina entrambe vere ed efficaci:

v La FITOTERAPIA secondo la concezione Occidentale (che io definisco “fitoterapia classica”) utilizza decotti, infusi ed altri preparati di piante in base alla presenza, al loro interno, di sostanze utili a curare le malattie

v La FITOTERAPIA secondo la concezione Orientale (fitoterapia energetica) concentra la sua attenzione sulla qualità energetica delle piante in modo da correggere i problemi di circolazione energetica del paziente che si manifestano nelle malattie al fine di ottenerne la guarigione.

Dal momento che la forma energetica e quella chimica sono inscindibili e sempre contemporaneamente presenti in ciascuna essenza, tali caratteristiche possono essere sfruttate contemporaneamente


I Fiori di Bach possono essere considerati come facenti parte della fitoterapia energetica e mirano principalmente a curare problematiche mentali e comportamentali, pur essendo riconosciuta loro anche una parziale azione di contrasto di alcune patologie fisiche.

Un’altra metodica peculiare della fitoterapia è rappresentata dall’uso degli olii essenziali che possono essere utilizzati sia in forma diretta sia come aromaterapia